Cari lettori,
questa volta inizio subito con il link:
https://atlante.savethechildren.it/
Oggi vorrei, infatti, condividere con voi le mie riflessioni sull’Atlante “Tempi Digitali” di Save the Children, un’opera a cura di Vichi De Marchi, che ci immerge in un’analisi profonda dell’era digitale, con un focus particolare sulle disuguaglianze che ne derivano.
L’Atlante sottolinea un punto di svolta cruciale: l’era della pandemia di Covid-19, che ha rivelato come la tecnologia digitale sia diventata una componente insostituibile della nostra esistenza. Tuttavia, questo cambiamento non è stato uniforme per tutti. Mentre alcune famiglie hanno beneficiato dell’accesso alla tecnologia per l’istruzione e il lavoro a distanza, altre hanno dovuto affrontare l’assenza di tali risorse, evidenziando un netto divario digitale.
Uno dei dati più sorprendenti riguarda l’uso degli smartphone tra i bambini, anche in età molto precoce, un fenomeno che è aumentato in modo significativo durante la pandemia. L’Atlante ci mostra come i giovani utilizzino i social media per informarsi e formarsi, nonostante le sfide legate alle fake news e alla qualità dell’informazione.
È evidente che viviamo in un mondo di “luci e ombre” digitali. La tecnologia ci offre opportunità senza precedenti per l’informazione, l’espressione personale e l’educazione. Tuttavia, può anche rappresentare un terreno fertile per pericoli e insidie, specialmente per la democrazia e la libertà di informazione.
In conclusione, l’Atlante “Tempi Digitali” ci invita a riflettere su come possiamo utilizzare la tecnologia per creare un mondo più unito e meno diviso. È un invito a considerare la tecnologia non solo come uno strumento, ma come un fattore cruciale che modella la nostra società e il futuro dei nostri bambini.
Se poi vi può interessare, a pagina 177 della versione pdf scaricabile trovate anche un mio modestissimo contributo sulla formazione dei docenti.
La versione pdf si scarica da qui:
Spero che queste riflessioni vi stimolino a pensare al ruolo che la tecnologia gioca nella scuola, nelle nostre vite e nelle vite dei nostri figli. Vi incoraggio a leggere questo illuminante report per una comprensione più profonda dell’era digitale in cui viviamo.
Con affetto,
Federica