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Shepherd, seconda parte

Cari lettori,

Vi avevo promesso ulteriori informazioni su come funziona la piattaforma Shepherd, che nello scorso post vi avevo presentato sinteticamente.

Eccomi a voi con quanto sono riuscita a sperimentare personalmente.

L’iscrizione come tutor richiede la carta d’identità e, benché abbia inviato tutto già dalla scorsa settimana, il mio profilo non risulta ancora abilitato. Quindi su questo versante ci sarà da attendere.

Mi è stato invece prontamente abilitato, senza altra verifica che un codice tramite email, il profilo da studente.

Al primo accesso si visualizza un tutorial che dà il benvenuto e invita alla sottoscrizione

Cliccando su “continua” si percorre tutto il tutorial introduttivo, che spiega come dei propri appunti in formato digitale possano essere, non solo classificati e organizzati, ma anche  trasformati in un sistema con cui conversare oppure in set di flash cards. Si presenta inoltre un sistema di AI Tutoring, in grado di fornire spiegazioni chiare e interattive. Viene infine offerta la possibilità di interagire con dei tutor umani selezionati (la selezione deve essere lunga e seria, in effetti, considerato che il mio profilo da tutor è in standby).

Comunque, per chi fosse interessato, stanno reclutando tutor:

Collegamento con un tutor umano

Ok, qui è dove siamo davvero brillanti. Se avete bisogno di una guida personalizzata? È possibile connettersi con tutor umani provenienti da alcune università molto interessanti.

Sono super competenti e amichevoli. Sono qui per offrirvi ulteriore supporto e approfondimenti via testo o video.

Sono molto convenienti perché prendiamo il 50% di commissioni in meno rispetto alle piattaforme di tutoraggio concorrenti.

Siamo sempre in fase di reclutamento dei tutor. Quindi, se volete condividere le vostre conoscenze? Iscriviti anche tu per diventare un tutor!”.

Tradotto con DeepL.com (versione gratuita)

Al termine di questo percorso guida vengono offerte 4 settimane di prova gratuita, con l’invito a sottoscrivere un abbonamento premium per sostenere anche l’accesso di uno studente in difficoltà economica.

Nel profilo studente che ho aperto in prova gratuita, questa è l’interfaccia che si presenta:

La parte più interessante da provare è sicuramente la DocChat. L’interfaccia iniziale è molto intuitiva e amichevole: TRa le lingue che possiamo scegliere c’è anche l’italiano.

Ma per un’analisi più dettagliata di pro e contro di questo strumento, vi devo rimandare ancora al prossimo post.

A prestissimo!

Federica

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